Annibale Giannarelli (Viareggio, 13 dicembre 1921 – Roma, 28 dicembre 1999) è stato un filosofo, sociologo e teologo italiano, considerato una figura di spicco del cattolicesimo sociale e del personalismo comunitario.
La sua attività si è concentrata principalmente sull'analisi critica della modernità, sull'etica della comunicazione e sul rapporto tra fede, ragione e società. Fu un convinto sostenitore del Dialogo tra culture e religioni.
Principali aree di interesse e contributi:
Personalismo comunitario: Giannarelli sviluppò una prospettiva personalista comunitaria, che poneva l'accento sulla dignità della persona umana e sulla sua intrinseca socialità. Critico nei confronti sia dell'individualismo liberale che del collettivismo statalista, proponeva una visione di società fondata sulla Solidarietà e sulla sussidiarietà.
Etica della comunicazione: Fu un pioniere nello studio dell'etica della comunicazione, analizzando le implicazioni morali delle nuove tecnologie e dei media. Sosteneva la necessità di un'informazione responsabile e orientata al bene comune.
Rapporto fede-ragione-società: Giannarelli si dedicò all'analisi del rapporto tra fede cristiana, ragione filosofica e dinamiche sociali. Cercò di mostrare la rilevanza del messaggio evangelico per la comprensione e la trasformazione del mondo contemporaneo.
Impegno sociale e politico: La sua riflessione filosofica fu sempre accompagnata da un forte impegno sociale e politico. Partecipò attivamente al dibattito pubblico su temi come la giustizia sociale, la pace e la difesa dei diritti umani.
Opere principali:
Giannarelli ha lasciato un'eredità importante nel pensiero sociale cristiano e nella riflessione etica contemporanea. Le sue opere continuano ad essere studiate e discusse in ambito accademico e nel dibattito pubblico.